Riabilitazione cgnitiva ed effettiva

Riabilitazione


L’innovazione delle attività di riabilitazione cognitiva ed affettiva presso la Residenza Sanitaria Assistenziale “Anni Sereni”

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“Anni Sereni” è una struttura di assistenza socio-sanitaria per anziani, portatori di handicap e persone autosufficienti e non, concepita e costruita secondo i più evoluti criteri di accoglienza specializzata.
Gli interventi proposti all’interno di “Anni Sereni” mirano a promuovere il benessere psico-fisico dell’individuo offrendo un’assistenza multi professionale e multi dimensionale. Tra le svariate tipologie di intervento attivate, risultano particolarmente originali i training di riattivazione cognitiva ed affettivo relazionale prodotti dal lavoro sinergico tra la psicologa e l’educatrice professionale della struttura.
Il programma di stimolazione cognitiva si prefigge di potenziare le abilità neuropsicologiche che risultano relativamente preservate dal deterioramento cognitivo.
L’intervento mira da una parte a contrastare la progressiva compromissione delle abilità residue e, dall’altra, a favorire i meccanismi di compensazione nei confronti delle funzioni lese.
Il training viene adattato alla tipologia ed al livello di compromissione di ciascun soggetto in modo che gli esercizi non siano né eccessivamente facili, tali da non indurre alcuna forma di stimolazione, né tanto difficili da risultare frustranti.
Questo addestramento neuropsicologico si rivolge ad un ampio ventaglio di ospiti, dagli anziani normali che presentano una mera smemoratezza benigna ai pazienti affetti da grave demenza. Tale programma prevede una valutazione neuropsicologica pre e post intervento, al fine di monitorare i risultati prodotti dal training.
Nel corso di quest’anno di attività è stato raccolto un buon numero di dati relativi alle diverse tipologie di intervento. L’analisi dei risultati sta rivelando significativi miglioramenti sul piano cognitivo per la stragrande maggioranza degli individui trattati.
L’aspetto innovativo di questi risultati sta nell’aver introdotto la possibilità di un certo incremento della performance cognitiva anche in quei soggetti, affetti da grave demenza, per i quali solitamente si esclude un margine di miglioramento.
Altro aspetto degno di nota è la rilevanza dei risultati sulla vita quotidiana. Infatti, vi è un riscontro concreto da parte degli operatori della struttura e dei familiari degli ospiti rispetto ai dati ricavati dai test neuropsicologici. Spesso, anzi, sono proprio i familiari ad avvertire l’incremento delle abilità cognitive dei propri cari ancora prima del termine del trattamento. Di fondamentale importanza risultano, inoltre, gli interventi finalizzati al supporto affettivo degli ospiti.
Gli anziani istituzionalizzati si trovano a gestire condizioni esistenziali particolarmente stressanti: da una parte le esperienze di perdita ed i cambiamenti fisiologici derivanti dall’età, dall’altra la convivenza con persone estranee, con regole ed abitudini nuove ed in qualche modo forzate.
Tali aspetti vengono affrontati in maniera diretta ma graduale attraverso i gruppi di Auto Mutuo Aiuto istituiti in Anni Sereni. L'Auto Mutuo Aiuto è uno strumento che trasforma le singole esperienze in risorse per tutti. Gioca un ruolo centrale la condivisione delle esperienze vissute e ne diventano strumento per "trasmettere forza all'altro". Le persone partecipano secondo la loro disponibilità portando le proprie storie di vita, ognuno con la propria soggettività, ascoltando e comunicando.
Gli obiettivi sono quelli di favorire l’integrazione fra gli ospiti, di prevenire la depressione e l’isolamento fornendo strategie di adattamento efficaci nell’affrontare questa delicata fase della vita.
Gli effetti dell’intervento vengono verificati mediante la somministrazione di questionari standardizzati.
Dalla valutazione dei dati raccolti emerge un netto innalzamento del tono dell’umore in tutti i partecipanti ai gruppi ed un incremento delle strategie adattive per affrontare i fattori stressanti.
I benefici dell’intervento risultano palesi ai familiari degli ospiti ed al personale socio sanitario, i quali notano un’ implementazione delle interazioni sociali e la costituzione di gruppi di aggregazione spontanei.